Luciano di Samosata (n. 120 ca. – m. dopo il 180 d.C.), cognomento blasphemus (secondo la voce della Suida, che si può leggere in lat. in Luciani Samosatensis Opera Graece et Latine, ed. Johannes Theophilus Lehmann, In Libraria Weidmannia, Lipsiae 1822, vol. I) p. XIX), del quale si dice morisse a canibus laceratus (ibidem), poiché aveva osato fare dell’umorismo (nella Vita Peregrini) sullo stesso Cristo.